recensione della mia amica Laura Corti:
Capita a volte di lasciarsi prendere da amici o fidanzati che ti trascinano in locali o a vedere film che personalmente non avrebbero mai stimolato il tuo interesse.
Non sono una fifona e apprezzo gli horror se ben congeniati e realizzati. Mi intrigano i vampiri e il soprannaturale ma qui l’argomento è più…come dire… tosto? Importante? “Pesante”?
Sì perché mentre una bambina morta che esce dal televisore, un maniaco ustionato che uccide direttamente dal mondo dei sogni, streghe boscaiole che fanno sparire ragazzetti curiosi o mostri di vario genere che si dilettano a regalarci pagine indimenticabili della storia dello splatter sono appuntamenti alquanto improbabili nella nostra vita, il male purtroppo esiste e lo incrociamo in ogni istante. Le possessioni, sia considerate come malattie neurologiche/mentali sia considerate veri e propri insediamenti da parte di forze maligne, sussistono e proprio in questo momento esistono persone che ne stanno soffrendo, a discapito anche dei famigliari, e persone che stanno praticando esorcismi.
Provare piacere nel guardare film sull’argomento è al limite del sadico, quasi godessimo ad assistere ad un film che mostra nei particolari i sintomi e i disfacimenti del cancro.
E poi, siamo onesti, dopo la perfezione dell’Esorcista non ha più senso filmare pellicole sul tema: si possono usare espedienti narrativi come un processo per omicidio o attori di straordinaria bravura (come la protagonista, che senza trucchi speciali e solo con la mimica facciale rendeva l’orrore della sua condizione)ma rimangono tutti nient’altro che pallide imitazioni di un film che realmente ha fatto storia.
L’ESORCISMO DI EMILY ROSE
Regia di: Scott Derrickson
Scritto da: Paul Harris Boardman; Scott Derrickson
Genere: Drammatico/Horror/Mistero/Thriller
Paese: USA
Anno: 2005
Durata: 119 minuti
Cast: Laura Linney; Tom Wilkinson; Campbell Scott; Jennifer Carpenter; Colm Feore;