Un film trovato per caso (incredibilmente al suo inizio) questa sera su un canale regionale che neanche mi ricordo. Vedendo il cast “all italian star” mi sono chiesto che film fosse, e l’ho scoperto cercando su http://www.imdb.com (che ricordo: è la mia fonte prima per le info tecniche di tutti i film che recensisco). Margherita Buy (attrice che ho sempre apprezzato) Philippe Noiret, Moni Ovadia, Lello Arena e la regia è di Mario Monicelli, beh…, lette le info al primo intervallo pubblicitario la voglia di vederlo è cresciuta ancora di più.
E’ la storia di Claudia una ragazza di buona famiglia nata nel ’49, che ha fatto il 68, passa attraverso varie “crisi mistiche” e ardori giovanili, diventa adulta, fa figli e infine è anziana, negli anni 2000.
E’ la storia di un generazione, e un po’ anche della nazione che la ospita.
Lo sguardo di Monicelli è divertito, forse non mordace come in Amici miei, ma il suo spirito critico si fa sentire, nei confronti di tutto questo miscuglio di religioni fai da te e movimenti politico-giovanili, nei confronti della “normalità”, ma anche di chi l’avversa a tutti i costi. La critica si stempera poi nella storia tragicomica del calabrone innamorato di Claudia e suo “cavalier servente” a vita, forse una parabola esagerata di qualcosa che probabilmente ognuno di noi, almeno una volta nella vita è stato. Ma è tenero Lello Arena qui, e Monicelli non calca la mano nel descrivere lo smarrimento della protagonista, a volte appare stronza, a volte solo confusa, alla fine credo faccia tenerezza anche a lui, e la vecchiaia (e la morte) sorprende tutti in maniera un po’ beffarda, ma alla fine, la pietà (ma non sono sicuro che sia questo il termine più adatto) umana di chi guarda, scende come un velo da sposa dall’alto, e la critica si stempera, forse per fare i conti con una parte di storia ormai passata, la storia personale di molti, la storia nazionale di tutti, che come sempre succede da quando il mondo è mondo, nel passare lascia segni, a volte divertenti a volte terribili, lascia indietro qualcuno e indurisce qualcun altro.
Tutto sommato un buon esempio di cinema all’italiana, non alto forse, ma “buono” (in diversi sensi) nel ripercorre, a volte troppo frettolosamente, la nostra storia più recente e quella ancora a venire (visto che il film è dell’ 1988), della quale, devo dire, pur con delle ingenuità, Monicelli intuisce diversi aspetti in maniera molto intelligente. Poi forse i personaggi non sono caratterizzati benissimo e alcune situazioni magari buttate lì, ma nel complesso è godibile, e ti lascia con un senso di pace ed un sorriso, amaro ma non troppo, sulle labbra.
FACCIAMO PARADISO
Regia di: Mario Monicelli
Scritto da: Leonardo Benvenuti; Suso Cecchi d’Amico
Genere: Commedia
Paese: Italia
Anno: 1995
Durata:
Cast: Lello Arena; Margherita Buy; Tigana Camara; Ubaldo Carosi; Elisa Lepore; Philippe Noiret; Moni Ovadia; Sabrina Paravicini; …