Io per cosa sia famoso Costa Gravas non l’ho mica capito.
Ok, mi direte che è un anziano regista e fa film fin dagli anni ‘60… embè? Non significa mica che sia un genio del cinema. Vedendo questa sua ultima opera il dubbio che sia un personaggio decisamente sopravvalutato m’è venuto.
Verso l’Eden non è un brutto film, non annoia, è divertente e furbetto quanto basta, ha un protagonista che strizza l’occhio a più di una generazione, se vogliamo ha pure un suo tocco di magia, ma ad esssere onesti c’è da dire che lo si dimentica appena usciti dalla sala.
Nulla toglie e nulla aggiunge alla cinematografia. Anche solo di quest’anno.
Il protagonista che sembra emulare Rocco Siffredi, facendosi strada “a colpi di cazzo”, sempre con lo sguardo ebete, dopo un po’ stufa, la stereotipazione delle categorie (poliziotti, immigrati, occidentali ricchi, ecc…) fa venire il latte alle ginocchia, altre scene sono assolutamente inutili, qualche altra invece è azzeccatissima.
Scorre per carità, si segue ma niente di che. Sembra il film dei “sì però”: Scamarcio è credibile, si però. La storia è carina, si però. Il film è interessante, sì però… fosse stato di un esordiente, Verso l’Eden sarebbe stato un buon primo film, ma è un po troppo poco per essere l’operato di un “vecchio maestro” che sembra più interessato a lanciare dei messaggi piuttosto che a confezionare dei gran bei film. Qualcuno gli dica che con un telegramma si può ottenere lo stesso risultato con meno fatica.
VERSO L’EDEN
Titolo originale: Eden à l’Ouest
Regia di: Costa-Gavras
Scritto da: Costa-Gavras, Jean-Claude Grumberg
Genere: Drammatico
Anno: 2009
Paese: Francia, Grecia, Italia
Produzione: Greek Film Center, Greek Television ET-1, K.G., Nova
Durata: 110 minuti
Cast: Riccardo Scamarcio, Juliane Köhler, Ulrich Tukur, Anny Duperey, Antoine Monot Jr., Konstandinos Markoulakis, Kristen Ross