Atteso e annunciato (in Italia almeno) come un capolavoro, Water della regista indiana Deepa Mehta è forse la dimostrazione che 3/4 dei critici nostrani trovino bello o quello che fa “cool” (molto cinema orientale), o quello che dice loro esattamente quello che vogliono sentirsi dire. Penso che sia il caso di questo Water, che nella sua perfezione formale, nella fotografia splendida, nelle inquadrature ricercate, non fa altro che mettere una storia d’amore all’interno di una storia più grande (il cambiamento sociale dell’India anche ad opera di Ganhdi), e farcendo il tutto con la crudeltà delle vecchie tradizioni.
Di per se non è cosa brutta, il fatto è che Water (continuo a ripetere: film ineccepibile da un punto di vista formale), al di là della maestria tecnica, potrebbe essere stato girato tranquillamente da un americano, un francese, un italiano: è un film assolutamente occidentale, sia nei “modi” che nei “temi”. Indiana è solo l’ambientazione.
Un film romantico e drammatico, emozionante e viscerale se volete, un film strappalacrime (e che mantiene comunque una certa onestà intellettuale nel descrivere l’India sospesa tra passato e futuro, fra tradizione e cambiamento, almeno in alcuni dialoghi) , ma come possono esserlo alcuni film di Loach, di Almodovar, di Tornatore (ed altri).
Intendiamoci: non è una colpa “non essere indiani”, è solo che forse m’aspettavo qualcosa di profondamente diverso, o più probabilmente, è solo che mi sono ritrovato a guardare un solito dramma con gli stessi soliti occhi di sempre. Immagino che per molti/e sarà il film dell’anno…
WATER
Regia: Deepa Mehta
Scritto da: Anurag Kashyap (dialogue); Deepa Mehta
Genere: Drammatico, Romantico
Anno: 2005
Paese: Canada/India
Durata: 114 minuti
Cast: Lisa Ray, Seema Biswas, Kulbhushan Kharbanda, Waheeda Rehman, Raghuvir Yadav, Vinay Pathak, Rishma Malik