Una storia già sentita, già vista in mille altre produzioni (non solo cinematografiche), che tuttavia conserva (conserverebbe) in sé degli spunti interessanti, che qui però vengono banalmente delusi dalla (deduco) voglia di confezionare un film a misura di generazione 2.0.
Non che mi aspettassi chissà cosa, ma c’era la possibilità di vedere un “film minore” interessante.
Invece tutto è maledettamente orientato ad un pubblico di adolescenti che, presumibilmente, non ha mai visto un vero film di fantascienza, ma solo i giocattoloni supereroistici che stanno sfornando a raffica da un decennio a sta parte.
Le atmosfere lugubri e i silenzi dei protagonisti non bastano a dare un’aurea di cinema impegnato, e in questo caso caso nemmeno a sottolineare una drammaticità che, francamente latita.
Anche Maisie Williams (che pi alla fine è stata la molla che mi ha spinto a vederlo, innamorato come sono del personaggio di Arya Stark), fa più che altro la bella bambolina “tormentata”.
Se proprio non avete di meglio da vedere o non vi va di impegnare il cervello.
Distribuisce in esclusiva Netflix.
iBOY
Titolo originale: iBoy
Regia di: Adam Randall
Scritto da: Kevin Brooks (novella), Joe Barton, Mark Denton, Jonny Stockwood
Genere: Fantascienza, Thriller, Drammatico
Anno: 2017
Paese: UK
Produzione: XYZ Films, Wigwam Films, Pretty Pictures
Durata: 91 minuti
Musiche: Max Aruj, Steffen Thum
Cast: Bill Milner, Maisie Williams, Miranda Richardson, Rory Kinnear, Charley Palmer Rothwell, Jordan Bolger come Danny, Armin Karima Ant