Lust e Caution (il titolo originale) narra una vicenda accaduta durante la seconda guerra mondiale, nè più nè meno. Non ci sono concetti o metafore dietro al film, e per quel che mi riguarda, non c’ho visto nemmeno riflessioni sul desiderio, sul sesso o sull’amore, nè tantomeno sulla morte.
E’ un film ben fatto, volutamente discontinuo nel ritmo, è preciso, curato e assolutamente politically correct. Specie nelle scene di sesso (per certi aspetti gratuite) che sembrava avessero fatto chissà quale scandalo. In una parola è un film manierista. Non che questo sia per forza negativo, anzi, è la conferma che Ang Lee sa come si dirige un film. Ma forse non ha molto da dire. Per questo lo reputo un film assolutamente corretto allo spirito del tempo: bello e vuoto. E con questo mi spiego anche la (altrimenti inspiegabile) vittoria veneziana. Ad ogni modo, niente di nuovo, nè di scandaloso sotto il sole.
PS Il titolo italiano è abbastanza ridicolo e fuorviante, o forse volutamente scandalistico. Succede spesso e non ce la prendiamo più di tanto.
LUSSURIA
Titolo originale: Se jie, Lust e Cautions
Regia di: Ang Lee
Scritto da: Eileen Chang (story), James Schamus (screenplay)
Genere: Drammatico, Thriller, Romantico
Anno: 2007
Paese: Cina, USA
Produzione: Focus Features
Durata: 156 minuti
Cast: Tony Leung Chiu Wai, Joan Chen, Anupam Kher, Lee-Hom Wang, Wei Tang, Johnson Yuen, Chih-ying Chu