Un film strano, che non saprei come catalogare. E’ drammatico certo, ed è anche un thriller. Ma non sembrano esserci (il condizionale è d’obbligo) particolari colpi di scena, e la storia segue il ritmo dell’indagine.
Sinceramente, è di difficile decifrazione anche la storia in sè e il suo finale. Non so se è voluto o se è semplicemente qualcosa di mal riuscito. Il dubbio rimane.
Certo è che è un film “minore”, da cassetta come si suol dire. Ma che ha una resa di certe atmosfere, di piccoli particolari, di “sensazioni” davvero ottima. L’isolamento di una piccola comunità, la terra brulla, la povertà, il disincanto, il cinismo dell’odierna provincia. Se il modello è Il silenzio degli innocenti beh “l’adattamento” non è particolarmente riuscito, ma se nelle intenzioni del regista c’era la volontà di creare qualcosa di “nuovo”, di rendere una ben precisa idea (cioè quella di fare un film “minore” che abbia le caratteristiche per divnire a suo modo un piccolo cult) allora si, questo A little trip to Heaven merita decisamente.
Da interpretare e sviscerare, con delle potenzialità.
Forest Whitaker è fantastico. Ha azzeccato e reso credibile (e anche un po’ commovente diciamolo), un personaggio non facile da interpretare, in un film decisamente particolare.
MESSENGER – A LITTLE TRIP TO HEAVEN
Titolo originale: A little trip to Heaven
Regia di: Baltasar Kormákur
Scritto da: Baltasar Kormákur; Edward Martin Weinman
Genere: Drammatico, Thriller
Anno: 2005
Paese: Islanda, USA
Produzione: Sigurjón Sighvatsson; Baltasar Kormákur
Durata: 86 minuti
Cast: Forest Whitaker, Vladas Bagdonas, Iddo Goldberg, Anne Reid, Joanna Scanlan, Philip
Jackson, Alfred Harmsworth, Peter Coyote, Jeremy Renner, Julia Stiles
andreafontanablog.wordpress.com 