A me è piaciuto. C’è del dramma, della commedia, e anche un po’ di thriller, nella Gerusalemme di Davidoff (o dovrei dire di Grossman?), la cui periferia è simile a quella di tanti altri film ambientati – che so – a New York come a Londra o a Los Angeles.
C’è della suspence perfino, nella fotografia quasi “acida” delle strade assolate, e c’è del romanticismo, e tutto il senso della perdizione negli antri bui e sporchi dei vicoli e del vecchio ospedale.
Un film a suo modo “leggero”, che tocca le corde giuste della curiosità, giocando con una storia a tratti surreale, senza prendere in giro lo spettatore, ma accompagnandolo emotivamente fino al finale atteso con curiosità.
Una storia in bilico fra generi diversi, fra sentimenti diversi che – una volta tanto – non risulta un pasticcio.
Non è poco, il cinema ha fra i suoi doveri quello di far sognare e magari rincuorarci un po’.
Qualcuno con cui correre ci riesce, con garbo, senza urlare. Merita.
QUALCUNO CON CUI CORRERE
Titolo originale: מישהו לרוץ איתו / Mishehu Larutz Ito
Regia di: Oded Davidoff
Scritto da: David Grossman (novella), Noah Stollman
Genere: Avventura, Drammatico
Anno: 2006
Paese: Israele
Produzione: B&K Film Productions, B&K Productions, JCS Productions
Durata: 117 minuti
Cast: Bar Belfer, Yonatan Bar-Or, Yuval Mendelson, Tzahi Grad, Danny Steg, Neomi Polani