Un ingegnere che deve costruire una diga in Colombia viene rapito da un gruppo di guerriglieri. Un ex soldato dei corpi speciali britannici ,che ora di mestiere fa il negoziatore, lo libererà e avrà anche il tempo d’innamorarsi della moglie.
Se riassunto così vi fa cagare allora non vedetevi il film: è peggio.
Non che manchino spunti interessanti o almeno stimolanti, ma semplicemente sono appiattiti del tutto in un film che non trova un equilibrio e sembra andare avanti solo per arrivare alla scena d’azione finale (che tanto, tutti s’aspettano). Ma il guaio è che proprio a causa di queste poche scene “smitraglianti”, non lo si può classificare nemmeno come un vero e proprio film d’azione. Insomma, se voleva essere un thriller (immagino che le ambizioni fossero queste) non c’è riuscito, se voleva essere un action movie nemmeno. Sprecati i due protagonisti. Sarà che all’epoca Crowe era in fase transitoria anche rispetto alla sua carriera, ma qui, già non più Massimo, non è ancora J. Nash. In realtà a dover rigirarsi in un ruolo che è una specie di ibrido fra James Bond e Rambo, semplicemente non che si trova a suo agio. Per quanto riguarda l’altra protagonista, se al posto della bellissima e pallidissima Ryan avessero messo qualsiasi altra attrice sarebbe stato uguale.
Curiosità: sul set di questo film (costato anche parecchio) la Ryan, un tempo fidanzatina d’America, e il bel Russel Crowe si sono innamorati, ponendo fine al matrimonio di lei con Dennis Quaid. Io all’epoca ero pazzamente innamorato di Meg e presi la notizia molto male….
RAPIMENTO E RISCATTO
Titolo originale: Proof of Life
Regia di: T. Hackford
Scritto da: T. Gilroy; W. Prochnau (articolo originale)
Genere: Thriller/Azione/Drammatico
Anno: 2000
Paese: USA
Durata: 135 minuti
Cast: M. Ryan; R. Crowe; D. Caruso; D. Morse; P. Reed [more]